Il colosso della roastery lancia una nuova linea di caffè con olio extra vergine (sì avete letto bene).

“Non vogliamo insegnare agli italiani a fare il caffè, vogliamo celebrarlo insieme a loro”. E figurarsi quando si parla di olio. Siciliano per giunta. E, ancora, se si parla di olio e caffè insieme. La scommessa (coraggiosissima) del colosso americano di Seattle è praticamente un all-in di rischi. Eppure, lanciando Oleato, la prima bevanda Starbucks a base di caffè e olio extravergine di oliva sembra avere un poker formato mug fra le mani. Sì, avete letto benissimo, gli addendi, sono tutti sulla stessa frase o, meglio, gli ingredienti sono tutti emulsionati nella stessa tazza: caffè Arabica Starbucks e olio extravergine d'oliva di alta qualità spremuto a freddo. A scelta poi, in base alla bevanda scelta, latte vegetale e non, vodka, sciroppi, aromi e tutto il carousel di sapori più o meno esotici a cui siamo stati abituati negli anni dalla roastery dalle mille e una notte… anzi no, mattina. "Nel creare queste bevande, ci siamo ispirati alla ricca tradizione e alle storie sulle origini del caffè e dell'olio d'oliva: due degli ingredienti più trascendenti che la natura ci abbia mai donato", ci racconta Amy Dilger, Principal Beverage Developer del brand. E noi le crediamo, mentre siamo al secondo giro di Oleato Iced Shaken Espresso negli spazi tinti di rame, oro e (color) caffè del bar Starbucks a Milano, per usare un nome pop, Starbucks Reserve Roastery, per usare quello ufficiale.

"Durante il mio primo viaggio a Milano nel 1983 sono rimasto affascinato dal senso di comunità, dalla connessione umana e dalla passione per il caffè che ritrovavo nei bar della città. Sono tornato da questo viaggio pieno di ispirazioni, con il desiderio di ricreare negli Stati Uniti la stessa passione per il rituale del caffè” passa parola a Howard Schultz, amministratore delegato della maison dai chicchi-Mida. “Oggi, come 40 anni fa, avverto quella stessa ispirazione: Oleato ha aperto i nostri occhi su una serie di inedite possibilità e su un modo rivoluzionario di assaporare il piacere quotidiano del caffè”. E noi gli crediamo, mentre la “golden foam”, come la chiamano loro, ovvero la schiuma sontuosa e densa di latte d’avena e olio di un nuovo caffè latte Starbucks, ci accarezza le labbra. Anche idratandole, perché no. A Milano il vento è ancora una lama sul viso, e l’oro liquido siciliano ci pensa a nutrirle e profumarle dell’aroma che solo le olive mediterranee sanno e possono. L’olio infatti con cui è realizzata la nuova linea di bevande al caffè Starbucks (lanciata in tutti gli store in Italia a partire dal 22 febbraio e successivamente worldwide) è una pregiata miscela realizzata a partire da olive siciliane coltivate a Partanna. "Quando si emulsiona l’olio extravergine d'oliva montandolo o mescolandolo con una bevanda vegetale a base di avena, si viene a creare una consistenza voluttuosa simile al latte intero", continua Schultz a proposito della preziosa nuvola dorata con cui i coffee lovers Starbucks potranno anche personalizzare alcune delle classiche bevande. Ma come è nato questo idillio viaggio A/R Partanna-Seattle? Durante un viaggio in Sicilia compiuto l'anno scorso, Schultz ha preso l’abitudine, trasmessa dai locals siculi, di assumere un cucchiaio di olio d'oliva ogni mattina. Che, seguito inevitabilmente da un caffè, ha presto creato un 1+1 di sapori in gradi di far scattare la scintilla creativa. Il resto? È storia dall’inchiostro ancora bollente.